Consulenza?...Grazie, no! Io risparmio con i coupon!?

Rientrata dalle ferie carica d’energia come il sole d’agosto, non vedo l’ora di rimettere piede nella mia adorata Beautique!

Riprendo così l’“unconventional routine” della vita in studio…adoro incontrare le mie clienti, gioire insieme di progressi e risultati, ma adoro ancora di più conoscere nuove persone ed imbattermi nei “casi più complessi”, quelli in cui, quando è possibile trovare una soluzione, vedere il sorriso sul volto di un cliente diventa il compenso più appagante!

Guardo l’agenda…il primo appuntamento della giornata è una consulenza! Felice di tornare al lavoro e curiosa come nessuna di imbattermi in una nuova conoscenza…Arrivo, accolgo la signora, ci presentiamo, chiacchieriamo un po’ e la invito a parlarmi di cosa l’ha portata da me.
Per farla breve…la signora desiderava perdere peso e ridurre di qualche centimetro le cosce e il girovita…proprio a questo scopo, allettata da una vantaggiosissima offerta su un pacchetto di 10 pressoterapie, aveva deciso di fare questo acquisto presso il centro estetico X, certa del fatto che avrebbe risolto il suo problema ad un costo davvero irrisorio, tra l’altro.
Chiaramente adirata dal fatto di non aver ottenuto il risultato sperato credeva di essere stata truffata.

Ecco! Queste, purtroppo, sono storie che sovente mi capita di ascoltare in 

sede di consulenza e che, oltre a danneggiare la figura dell’estetista professionista, danneggiano il cliente stesso, la sua tasca e in alcuni casi, fortunatamente più sporadici, anche la sua salute.
Insomma… alla fine di questa interessante consulenza ho sentito la necessità di mettere nero su bianco il ruolo cruciale della consulenza estetica preliminare per me, per rendere giustizia a chi come me pratica questa professione in maniera seria e professionale e per stilare una sorta di vademecum, rispondendo con ironia ad alcune ipotetiche domande per indicare il comportamento più adeguato da seguire:

Ti sei mai chiesto perché dovrebbe andar bene per te un trattamento standardizzato se tu sei “unico”?
Infinite volte e in moltissime sedi si è discusso e si continua ad affermare l’unicità di ciascun individuo.
Proprio per le nostre differenze, caratteristiche peculiari, stili di vita e stato di salute emerge l’importanza della valutazione “caso per caso” dell’esistenza di una problematica e della possibile soluzione o “non soluzione”.
Esattamente, ho proprio detto “non soluzione” perché succede, a volte, che non sia fattibile l’esecuzione di trattamento.
Sono sempre stata contraria all’utilizzo prettamente commerciale della vendita di pacchetti standardizzati proprio perché le peculiarità di ciascuno, che emergono inequivocabilmente solo in sede di consulenza, mi danno la possibilità di modulare e adattare di volta in volta, di caso in caso, strumentazioni, tecniche e prodotti…sfatiamo dunque e una volta per tutte, il mito dell’esistenza di una “tecnologia magica”.

Sei proprio sicuro di aver bisogno proprio di “quel prodotto” piuttosto che di “quell’altro”?
E-commerce super forniti di prodotti, tutorial di ogni sorta che illustrano pratiche di bellezza…insomma in questo sconfinato mare come trovare la rotta cari internauti?
Iniziamo col porsi le domande giuste…Chi lo ha detto che a 40 anni si debba necessariamente aver bisogno di una crema contro i segni del tempo? O che a 17 anni sia necessaria una crema contro l’acne? Ho visto clienti con ben più di 40 anni avere pelli idratate e meravigliose e diciassettenni non avere un solo brufolo così come ho visto molti clienti barcamenarsi tra costosissime creme perché non donavano i risultati promessi e questo, in alcuni casi, accadeva non per una scarsa efficacia della crema ma molto banalmente perché inconsapevolmente effettuavano un’errata detersione del viso utilizzando il tonico sbagliato!
Ancora una volta l’aiuto di un professionista avrebbe indicato la via giusta, in maniera immediata e senza effetti collaterali o spreco di denaro

Ma…chi sarà mai questa professionista-estetista? Avrà davvero tutte queste competenze per indicarmi come agire sul mio corpo?
In molti, non hanno ancora fatto i conti con il fatto che la figura dell’estetista è cambiata, si è evoluta rispetto al passato, di pari passo con le tecnologie e con l’aumento dei servizi e dei trattamenti che ad oggi i centri estetici più all’avanguardia sono in grado di offrire oltre ai classici trattamenti viso/corpo come massaggio e ceretta.
Trucco permanente, needling, radiofrequenza, veicolazione transdermica, per citarne solo alcuni, sono dei trattamenti che possono migliorare un inestetismo prima di arrivare a doverlo trattare in maniera invasiva o che risultino utili a preparare la pelle ad eventuali interventi chirurgici rendendola più recettiva e più forte, o addirittura a prevenire la nascita dell’inestetismo.
Proprio per questo le competenze dell’estetista sull’anatomia, sui meccanismi del corpo e della pelle e la possibilità, attraverso il suo lavoro, di modificarne la fisiologia sono funzionali al mantenimento e all’aumento dello stato di benessere della persona, l’aspetto estetico ne sarà una diretta conseguenza.
Lo strumento principe di cui dispone il professionista è quello della consulenza, un momento che io stessa definisco un momento magico, di scambio, di intimità, in cui una serie di aspetti si fondono: estetico, psicologico, medico e che proprio per questo richiede una forte dose di empatia e competenza.

Alla luce di quanto detto…sei ancora certo che un pacchetto di trattamenti “a caso” sia un affare solo perché costa poco?
Sono certa che a questa domanda, adesso, puoi rispondere tu stesso!

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