SOLE: Prepariamo la pelle con una lampada?

“Rientrata” l’emergenza pandemia, quel poco che basta per permetterci di tornare a respirare aria di normalità… e complice una natura che sembra inneggiare alla nuova riapertura, che vede l’Italia tutta cambiare colore, regalandoci una caldissima estate in larghissimo anticipo, realizziamo che l’idea di stendersi sulla spiaggia in compagnia e godere di queste magnifiche giornate non è più mera utopia!

Sebbene si festeggi il “colore bianco” della ritrovata libertà…diciamocelo chiaramente…troviamo decisamente meno allettante l’idea di mostrare il nostro “bianco colorito” che ogni inverno ci lascia addosso…
Puntuale riemerge, col caldo, il desiderio di rispolverare il guardaroba estivo (croce e delizia di ogni donna ahimé).
Si sa…le prove dei primi outfit sono le più tragicomiche e la prima frase davanti allo specchio è pressoché sempre la stessa: “Sembro una mozzarella!”

In automatico si accende una lampadina…anzi direi proprio che per molti si accende proprio una lampada!
Almeno non arriverò cadaverica sulla spiaggia!”, “Con qualche lampada eviterò di certo una brutta scottatura”, “Così bianca, con questo costume proprio no!”…queste sono solo alcune delle convinzioni a supporto di questa…lasciatemelo dire, per favore, MALSANA idea!
Anche se l’invito a lampadarsi (che fosse solo 1, 10 o 100 volte) è ciò che moltissimi si aspettano o vorrebbero sentirsi dire…in realtà la mia opinione (avvalorata certamente dalle numerose, doverose e meticolose ricerche scientifiche) è tutt’altro che questa!

Chi conosce il mio centro estetico, “La Beutique Estetica Avanzata” sa bene che ho scelto di bandire questa subdola pratica dell’abbronzatura!
Non certo per una questione economica, visto che senz’altro è una fonte di guadagno abbastanza remunerativa….quanto per il fatto che la passione per la mia professione mi impone di amare la pelle, di proteggerla e curarla…non di arrecarle dei danni!

Effettivamente queste parole potrebbero risultare piuttosto dure, ma sono convinta che sia necessario comprendere il valore di alcuni gesti…che sebbene apparentemente innocui potrebbero presentare un conto mooolto salato nel tempo.

Diverse volte mi sono trovata a dover rispondere ai mie clienti su domande più o meno scontate su questo argomento e voglio approfittare di questo momento per condividerne le risposte con voi, nella speranza che possano esservi utili a chiarire degli eventuali dubbi.

Prima di cominciare però, vi siete mai davvero chiesti che cos’è una lampada? Beh, sappiamo bene tutti che la sua funzione è quella di procurare un’abbronzatura intensa in tempi decisamente ridotti…ma forse ad essere meno conosciute sono le modalità tecniche attraverso le quali questo processo avviene.
Poco importa se si tratta di stare in piedi o distesi, in una doccia o in un lettino. Il fatto è che a partire dalla sua attivazione si viene sottoposti…direi letteralmente bombardati da un quantitativo di raggi UVA che in soli 10/20 minuti risulta essere pressappoco 12 volte maggiore dei raggi UVB che normalmente vengono assorbiti durante un’intera giornata di esposizione al sole.
Pertanto…l’abbronzatura artificiale, per mezzo delle lampade, è composta prevalentemente da radiazioni di tipo UVA. Questo tipo di radiazioni hanno una particolarità che è quella di andare ad agire in profondità, fino al derma. Significa che l’abbronzatura sarà più profonda e duratura? NIENTE AFFATTO! Questo spiega solo il motivo per il quale non ci si scotta! Il fatto che non ci sia una reazione negativa immediatamente visibile, come la scottatura superficiale, nasconde in realtà un potenziale danno nella profondità della pelle.

Faccio delle lampade in inverno allo scopo di attivare la vitamina D!” questo è senz’altro un mito da sfatare visto che posso assicurarvi che l’unica condizione che permette di attivare questo processo è l’esposizione ai raggi UVB e quindi…stando a quanto detto finora è inutile dire che, a questo scopo, l’utilizzo della lampada è di certo inutile.

“Dermatiti, vitiligine e altre malattie della pelle? Possono essere curate attraverso l’uso della lampade?” Certo che si! ma non con questo tipo di lampade…nella fattispecie esistono delle lampade ad uso strettamente professionale, disponibili in studi medici specializzati e utilizzate da personale altamente qualificato, che si avvalgono di una banda di raggi UVB stretta, specifica.

E se usassi una buona protezione per proteggermi dagli effetti negativi della lampada?” Anche in questo caso, il tentativo di “aggirare” il pericolo derivante dall’esposizione risulterebbe fallace perché, le comuni creme solari sono testate per proteggere la pelle dai raggi UVB…va da se che non proteggono dai raggi UVA.
Anche l’esposizione ai raggi solari NECESSITA della preventiva e corretta applicazione di una protezione solare preferibilmente ad ampio spettro (riconoscibile per il fatto di trovarci scritto in caratteri decisamente visibili che si tratta di una protezione sia dai raggi UVA che UVB) e che per essere efficace dovrebbe essere applicata in un quantitativo di 2 mg per cm quadrato.

Giusto per dare un fondamento un tantino più “scientifico” alle mie affermazioni sento il dovere di mettervi al corrente che uesto Qqrwrsecondo la OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) le lampade solari sono considerate, cancerogeni di primo grado, esattamente come le sigarette!
Rientrare nella categoria Cancerogeno di primo grado significa che esiste la sicurezza del ruolo che le lampade giocano nella comparsa di un tumore e se siete convinti che invece siano più sicure del sole…credo proprio sia giunto il momento di abbandonare questa errata convinzione…perché fanno esattamente gli stessi danni!

Ma parliamo coi numeri, per comprendere in modo più analitico la questione…ancora secondo l’OMS, chi ha fatto una sola lampada nella sua vita ha il 20% in più di probabilità di riscontrare un tumore della pelle nel corso degli anni. Per chi ne fa uso sovente, nell’arco dell’anno, questo valore sale al 75. Ad ogni modo, ad una singola lampada è associato un 2% di possibilità in più di riscontrare dei melanomi.

Adesso…sfatato il luogo comune che le lampade siano innocuamente utili a preparare la pelle al sole…siete ancora sicuri che fare qualche lampada o anche una sola sia proprio una buona idea?
Il mio  consiglio? Godete della sana aria del mare o della montagna…respirate questa rinnovata aria di libertà e se prestate la giusta cura il corpo vi ringrazierà risplendendo di tutto il vostro benessere!

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